Il mio rapporto con la vite è di vera e propria figliolanza, il mio vino inizia il suo cammino dalla potatura. Ad ogni vite dedico il tempo necessario per riconoscere la sua forza vegetativa, ed in base a questa sua forza chiedo di darmi il giusto frutto. È un lavoro quasi unico quello che vede protagonisti la vite e l’uomo. Il futuro vino inizia ogni volta da questa simbiosi, poi chiaramente c’è madre natura ad aggiungere l’altra metà. Nella vigna AD Decimum vi era una Villa Romana risalente al I secolo a.C in quei luoghi la coltivazione della vite si perde nella notte dei tempi. Il motto dei miei nonni, infatti, era questo:
dalla terra la vita, dalla vite ogni bene